Ciao Claudio, "Brutti, sporchi e cattivi". Il titolo di un celebre film di Ettore Scola descrive come ci

consideravano all’estero quando i migranti eravamo noi. L’Italia, oggi avamposto d’immigrazione, è stata

per lungo tempo terra di disperati costretti a cercar fortuna altrove, tra sacrifici e incomprensioni. Proprio al

tema delle Migrazioni sono ispirate le tre opere realizzate a tecnica mista che propongo per la mostra

"Viaggi" e che raccontano un tema tanto carico di significati e strettamente connesso alla nostra storia,

remota e recente.

Allego foto 





































La Madonna dei Naufraghi  -  120x160 - tecnica mista su tavola

MATERIALI preparativi alla mostra dal 3 gennaio al 20 gennaio 2016. TEMA:

IL VIAGGIO, migrazioni

(in ordine di arrivo)


BARBARA FLUVI











































“Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto." Apocalisse, Giovanni La storia della specie umana è costellata di spostamenti, di ricerca costante di territori meno ostili, più fertili e ricchi. Ho raccontato un viaggio tra i tanti viaggi di queste persone che sognano un futuro migliore, loro oggi, come noi ieri e sicuramente domani. Un omaggio e una preghiera di speranza per le migliaia di anime tornate alla terra, passando per il mare. Corsi e ricorsi storici, tutti siamo uno.


"Benedici la nostra patria e tutte le patrie dei naviganti, che il mare unisce e non divide " La storia della specie umana è costellata di spostamenti, di ricerca costante di territori meno ostili, più fertili e ricchi. L’uomo che decide di intraprendere un viaggio reca con sé un bagaglio di esperienze, miti, sogni, che si sommano all’immagine idealizzata della meta agognata, basata su stimoli, racconti, suggestioni, giunti nei paesi d’origine attraverso i media e le persone emigrate in precedenza. Sorgono speranze che si nutrono di parole e storie provenienti da paesi lontani, dove tutto sembra più facile e bello, e poco conta il rischio di perdersi o morire per inseguirle. Ma, mentre gli spazi si accorciano, i confini − culturali, umani e sociali − s’irrigidiscono e milioni di persone vengono sopraffatte e respinte da un continente ormai fattosi fortezza. Ne "La Madonna dei Naufragi" si respira il viaggio di queste migliaia di persone che sognano un futuro migliore, tra razzismi e indifferenze, solidarietà e partecipazione, tra le storie di chi ce l’ha fatta e di chi in quel viaggio ha perduto tutto. Laura Carnemolla e Claudia Francisetti


Erri De Luca, preghiera laica per i migranti: "Mare nostro che non sei nei cieli"


Preghiera laica per i migranti di Erri De Luca


Mare nostro che non sei nei cieli

e abbracci i confini dell'isola e del mondo

sia benedetto il tuo sale

e sia benedetto il tuo fondale
accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde
i pescatori usciti nella notte
le loro reti tra le tue creature
che tornano al mattino
con la pesca dei naufraghi salvati


Mare nostro che non sei nei cieli

all'alba sei colore del frumento

al tramonto dell'uva di vendemmia,

Che abbiamo seminato di annegati

più di qualunque età delle tempeste


Mare nostro che non sei nei cieli

tu sei più giusto della terra ferma

pure quando sollevi onde a muraglia

poi le riabbassi a tappeto

custodisci le vite, le visite cadute

come foglie sul viale

fai da autunno per loro

da carezza, da abbraccio, da bacio in fronte

di padre e di madre prima di partire.

ANTONIO CONTE

LUCA SERASINI


Please don't come in


acrilico su carta stampata, 2015, 89 x 113 cm.


Sono sempre stato affascinato di come in alcuni casi la carta stampata possa e voglia nuocere, e gravemente, ai propri cittadini. Senza voler parlare di censura questo mi sembra un paradosso… una farsa tragicomica.

Lo è stato in Uganda con la pubblicazione di nomi e descrizioni (ma non cognomi) di un centinaio di omosessuali, in uno stato dove la legislazione non è tenera verso di loro, fatto che ci ha portato, come associazione Cantiere Nuovo, a promuovere il progetto di arte partecipata on line dal titolo Uganda Art-Icle.

Lo è adesso con un testo, in arabo si, ma scritto da un governo europeo, la Danimarca, che invitata in questo modo coloro che si trovavano in Cisgiordania e che volevano arrivare in Europa, a desistere. L'ho trovato, l'ho ingrandito, l'ho corrotto, insanguinadone le parole crude, dandogli la prospettiva delle conseguenze che esse portano.

"Le valigie presuppongono sempre un viaggio verso un territorio inesplorato o un viaggio di ritorno

verso una meta conosciuta. Si può trattare di un viaggio reale o di un viaggio immaginario, in cui i

nostri bagagli sono ciò che portiamo con noi, ciò che siamo e che ci rappresenta. Ma queste sono

valigie arrugginite, pesanti zavorre, rappresentate come se fossero di un metallo che si è deteriorato

con il tempo, che è diventato altro. Perché ciò che ci siamo lasciati alle spalle, ciò che è rimasto in

potenza e non è mai diventato in atto, porta in sé una promessa non mantenuta. Ma il divenire è solo

una modalità dell’essere."
                                                                                                               Dal testo di Alessandra Frosini


Non smetterei di ammirare la sua installazione Oggetti Smarriti, di vetroresina ferro e

ruggine, perchè mi rapporta al senso ultimo della vita e della morte.

Un viaggio verso una meta ignota, in cui incrociamo altri viandanti, chi per un istante,

chi per tutto il cammino.

Alcuni, dopo leghe e leghe, ci pugnalano alla schiena. Altri, dopo appena un passo, ci

impediscono di cadere o ci aiutano a rialzarsi.

Ci carichiamo di cose inutili, dimenticando spesso quelle necessarie… E alla fine

abbandoniamo un bagaglio di sogni, esempi ed esperienza, nella speranza che non

vada perduto e qualcun altro possa raccoglierlo.

Alessio Brugnoli

IGNAZIO FRESU

oltre a: IL CLARINETTISTA e il VIOLINISTA

Titolo IL MUSICANTE - tecnica : grafica su carta e legno con pittura in ferro e ossidante - dimensioni :

cm.80 x 60 -  anno: 2012

Titolo SOLA ANDATA - tecnica : grafica su carta e legno con pittura in ferro e ossidante - dimensioni :

cm.80 x 60 -  anno: 2014 

Titolo MIGRANTI - tecnica : grafica su carta e legno con pittura in ferro e ossidante - dimensioni :

cm.80 x 60 -  anno: 2014 


ANTONELLA SASSANELLI

LAURABALLA


PERCORSI-PENSIERI.


IN 5 tavole,racconto la storia di certi pensieri!

come arrivano,il perchè e soprattutto: dove vanno?


lauraballapensiero

Gli invisibili


"Devi capire che nessuno mette i figli su una barca

a meno che l'acqua non sia più sicura della terra"

W. Shire


Light box interattivo

stampa fotografica, elettronica e sensori di prossimità, lampadina.

2015, dimensioni variabili


Con questo lavoro interattivo, a metà tra la fotografia e il gioco delle ombre, sono proprio queste, nei vari sensi che la parola suggerisce, a riempire lo spazio della fotografia che è altrimenti solo una massa d'acqua vuota e i migranti, come troppo spesso accade, invisibili.